Storie autobiografiche conservate negli archivi


Store the Future coinvolge artisti, ricercatori e professionisti del settore creativo. In una parola un team eterogeneo e attivo per la realizzazione di un’opera artistica, in più lingue, destinata a un vasto pubblico e, in particolare, ai più giovani. Un’opera ispirata a storie personali autobiografiche conservate negli archivi europei e focalizzata su una fase storica decisiva del secolo scorso che ha segnato le vite di una generazione e che ancora oggi è motivo di riflessione e dibattiti: quella del ‘68.

La produzione artistica di Store the Future da voce alle vite comuni che hanno vissuto quel periodo e lo fa, appunto, attraverso la realizzazione di un’opera inedita, ovvero uno spettacolo.
La novità risiede nel soggetto originale ispirato alle storie personali autobiografiche riscoperte e selezionate dai ricercatori di Store the Future.
L’attività dei ricercatori è, infatti, orientata alla redazione di un documento che costituisce la base di partenza della produzione artistica. Quest’ultima si può riassumere in tre fasi principali:

1. PRE-PRODUZIONE (IN COLLABORAZIONE CON I RICERCATORI ARCHIVISTICI);
2. REALIZZAZIONE DI UNA SCENEGGIATURA ORIGINALE;
3. REALIZZAZIONE DI UNO SPETTACOLO INEDITO.

Dette fasi coincidono con 3 Residenze Artistiche in cui artisti,

ricercatori e professionisti del settore creativo si confrontano e lavorano per la produzione dello spettacolo.
La produzione artistica è, infatti, orientata all’ideazione e messa in scena di uno spettacolo inedito sul 1968, un momento decisivo della storia dell’Europa (e non solo). Un passaggio storico, attraversato da eventi controversi, che ha contribuito alla definizione di diritti e valori fondamentali dello spazio comune europeo in vari ambiti della vita sociale: emancipazione femminile, diritti dei lavoratori, superamento dei pregiudizi razziali, liberazione sessuale, ecc.
Gli artisti e i professionisti coinvolti nella produzione artistica provengono dal panorama internazionale e hanno alle spalle esperienze di prestigio e successo nel teatro, nella musica, nella danza e in altre discipline artistiche.
L’opera realizzata consisterà in un prodotto artistico in più lingue e linguaggi artistici contemporanei.
La messa in scena dello spettacolo si terrà in più date nell’arco del 2019.
Con questo spettacolo Store the Future vuole trasmettere alle future generazioni, compresi quei target di pubblico che abitualmente sono difficili da raggiungere, la consapevolezza dell’importanza e del valore del patrimonio culturale costituito dalle storie personali e, far comprendere loro, l’importanza del lavoro svolto dalle organizzazioni che operano nella conservazione e nella valorizzazione di tali archivi documentari.

Gli Artisti


Andrea Merendelli
Regista, autore, attore e videomaker
(Italia)

DIRETTORE ARTISTICO

Matteo Caccia
Attore teatrale
(Italia)

Gianfranco Capitta
Critico, recensore e autore radio-televisivo
(Italia)

Michel Godard
Musicista jazz
(Francia)

Isabel Mões
Attrice teatrale
(Portogallo)

Francesca Ritrovato
Attrice teatrale
(Italia)

Helena Rüegg
Attrice teatrale
(Germania)

Quique Sinesi
Chitarrista
(Argentina)

Saverio Zacchei
Musicista
(Italia)


Italiano